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Circolo nPSI di Roma


CRAXISMO
  • 1976, il Comitato centrale del PSI si riunisce in via straordinaria presso l'Hotel Mida’s Palace di Roma, eleggendo quale nuovo segretario un semi sconosciuto amministratore locale di Milano, Bettino Craxi, da pochi giorni capogruppo alla Camera. Inizia ufficialmente il “nuovo corso” socialista, come definito dallo stesso Segretario.

  • 1978, viene pubblicato il “Vangelo socialista”: si respinge, definitivamente, il socialismo leninista e marxista e si rilancia il socialismo liberale e plurale di Proudhon e dei fratelli Rosselli. Accanto al libro, al “Sole dell’Avvenire”, alla falce ed al martello, compare nel simbolo il Garofano Rosso. Il PSI diviene sempre più protagonista della modernizzazione del Paese e della sua crescita economica migliore dagli anni ‘60. Viene eletto Pertini alla Presidenza della Repubblica e nel 1983 si forma il primo Governo presieduto da un socialista, con Craxi Presidente del Consiglio.

  • 1985, nuova immagine mediatica del Partito: scompaiono definitivamente i riferimenti a Marx, il Garofano Rosso rimane l’unico stilema grafico, ad elevato impatto, nel logo del PSI, a testimonianza della svolta politica di stampo riformista e liberale.

  • 1989, dissoluzione del regime comunista nell'Unione Sovietica e nei Paesi dell'ex-blocco sovietico: Craxi propone l'Unità Socialista, un nuovo soggetto politico di matrice democratica e liberale, che ricostituisca l'unità della sinistra italiana, inserendola nella tradizione del socialismo democratico dell'Europa occidentale. Il PCI, nel frattempo rinominatosi PDS, rifiuta la fusione.

  • 1992, inizia “Mani Pulite”, un corpus di inchieste giudiziarie che ha diviso la storiografia: le inchieste, supportate acriticamente dai mezzi di comunicazione di massa e dalla pubblica opinione, prendono avvio presso la procura di Milano, in merito alla dazione di tangenti da parte di imprenditori in favore di politici di tutti gli schieramenti presenti in Parlamento, al fine precipuo di contribuire al funzionamento dei propri apparati.

  • 1994, dopo i risultati delle elezioni politiche del 1994 il Partito Socialista Italiano, scontando le vicende di “Mani Pulite” e non superando la soglia di sbarramento, viene formalmente sciolto. Inizia la cosiddetta “diaspora socialista”.

  • I socialisti si “coagularono” così - anche per effetto della legge elettorale maggioritaria - attorno a due “poli”, uno di sinistra (la Margherita, Democratici di Sinistra e poi PD) ed uno di centro-destra con: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Nuovo Centro-destra (poi Alternativa Popolare).

  • Attualmente (2023), i due movimenti socialisti “eredi” sono: il Nuovo PSI, che si colloca nel centro- destra e che si richiama in modo netto al riformismo craxiano ed il PSI, collocato invece a sinistra.

       Il Portavoce F.M.